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Where climate is friend

E STORICA
DENOMINAZIONE

 

Questa sensibilità si è accompagnata alla capacità dei produttori di interpretare le esigenze del consumatore moderno, sposando le sue filosofie di consumo, tra cui l’attenzione alle bollicine da degustare a tutto pasto o in un momento come l’aperitivo, icona contemporanea dell’Italian Style. Questo nuovo orizzonte, maturato in un contesto di attenzione all’ambiente e valorizzazione del patrimonio paesaggistico locale, è una delle sfide più importanti del Consorzio di Tutela che ha portato a termine la modifica del disciplinare di produzione con l’inserimento della tipologia spumante bianco che per decreto deve riportare in etichetta il solo nome della denominazione “GARDA”.

LA NUOVA DENOMINAZIONE

Le linee guida seguite nell’innovamento della denominazione hanno da un lato fatto perno sulla storia di un prodotto che ha profonde origini e forti identità e dall’altro rimosso parti obsolete

Il Garda Doc per ampelografia e forme di allevamento è rimasto quello che la tradizione ci ha consegnato, ma è declinato con estrema facilità per comprenderne l’istintuale evocazione di colori, forme ed atmosfere e goderne a pieno gusto e leggerezza. Ecco quindi lo spumante, anche miscelato, come tipologia centrale della denominazione che va a riunire come denominatore comune, quei sette milioni di bottiglie prodotte in zona sotto vario nome.

Decreto ministeriale del 24 settembre 2025


Con decreto ministeriale del 24 settembre 2025 sono approvate le modifiche al disciplinare di produzione dei vini DOC Garda a partire dalla vendemmia in corso, campagna vendemmiale 2025/26. Per maggiori informazioni contattare gli uffici consortile via mail a ufficio@gardadocvino.it o al numero 045-5545857.

Clicca qui per scaricare il decreto

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